Mercati mondiali
Come già evidenziato nel precedente articolo, gli indici americani stanno calcando in maniera precisa lo schema delineato lo scorso anno.
Ciò che era una possibilità di un potenziale sviluppo ciclico sta prendendo forma con più concretezza.
Come da previsione abbiamo assistito a nuovi massimi nel primo trimestre 2025, dando la sensazione di una tendenza instancabile, soprattutto per quanto riguarda i mercati europei.
Ovviamente la visione ciclica ha sempre bisogno di conferme tecniche; infatti è nostra consolidata abitudine cercare conferme soprattutto sull’aspetto tecnico per andare ad individuare potenziali finestre temporali dove intercettare segnali di inversione o continuazione del trend in atto.
Rimane sempre valida l’ipotesi di massimi a cavallo tra il primo e secondo trimestre 2025, ripeto che come prassi, è necessario alle scadenze, verificare il raggiungimento di determinati obbiettivi di prezzo tempo.
Prima di passare agli aspetti tecnici, un breve riepilogo del ciclo in atto.
Primo trimestre long, a cavallo tra il primo e secondo trimestre potenziali massimi annuali, possibilità di cigni neri durante l’anno soprattutto d’estate.
Come già scritto, i mercati americani stanno calcando a perfezione il ciclo in atto e i massimi del 14/16 febbraio ne sono una conferma essendo lo sviluppo armonico dei massimi di mercato dell’11 agosto 1857 circa 170 anni fa.
Aspetto tecnico
Come da tutta una serie di precedenti articoli, gli obbiettivi annuali e trimestrali per il DJI erano 45056 mentre per l’S&P 500 6144/156 entrambi gli obbiettivi raggiunti in corrispondenza della data ciclica di metà febbraio ed a oggi inviolati
Passiamo ora al breve periodo
L’S&P 500 ha reagito in corrispondenza del prezzo tempo (già scaduto) 5507 fermandosi dopo la reazione poco sotto il livello indicato 5722
Passiamo ora al breve periodo
Per la prossima settimana, un superamento dei 5740 attiva positività di breve puntando i 5957
Mentre una perdita dei minimi di periodo la direzione sarebbe 5411, 5347
I valori chiave di lungo periodo rimangono invariati